Care formichine,
salutiamo le ultime settimane della primavera con uno dei suoi simboli più conosciuti: il Lillà. Se vi state chiedendo se sia stata io a candeggiare il color violetto dei petali, la risposta è negativa... semplicemente esiste anche il lillà bianco (quante cose si imparano su questo blog! 🎓).
Lo scordo mese vi avevo mostrato un'Azalea bicolore e adesso, prima che il caldo estivo faccia sfiorire del tutto queste meraviglie, eccone una versione di un bel rosa pieno, quasi fucsia. Dovete scusarla, è un po' timida.
Anche il Mandorlo ha già bazzicato questi spazi, e quest'oggi vi mostro un suo giovane frutto. La sua peluria superficiale lo rende praticamente impermeabile; per questo anche quando ha appena piovuto risulta asciutta al tatto. Che forza!
Mentirei se dicessi che non reputo bellissimi i fiori della Rosa, ma questo non significa che non ci siano altre parti della pianta che meritino attenzione. Provate a soffermarvi ad esempio sullo splendido color ruggine che hanno i germogli. E che dire poi dei bordi frastagliati delle foglie che, dopo un temporale, trattengono delle goccioline facendole sembrano dei piccoli diamanti?
E, per ultima, la Lappola bianca. Essa cresce spontaneamente un po' ovunque nella nostra penisola, e io la intravedo spesso lungo i bordi delle strade, anche di città. Seppur non sia una pianta che vanti esteticamente chissà quali pregi, a me piacciono tantissimo i suoi petali a forma di cuoricino. Inoltre, quando se ne trovano tante tutte insieme, compongono un bellissimo tappeto bianco, grazie ai lunghi steli e alla disposizione diradata dei fiori.
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