Care goccioline di pioggia,
che piacere vedervi sui petali di questa Rosa, intente solo a godervi il suo intenso profumo. E se veniste a fare un giro con me? Daaaaaaiii, sarà divertente: promesso! Per convincervi, vi mostro in anticipo le belle foglie della Vite americana. Di norma, di questo periodo sarebbero dovute vestirsi di un rosso brillante, ma questo clima impazzito ha remato contro, rallentandone il mutamento e cambiandone la tonalità. Non per questo però sono meno interessanti.
Vabbé, qui non c'è bisogno di grandi presentazioni, ma solo di porgere i nostri formalissimi ossequi. In prossimità di un Castagno sapete bene che si aggira quella che è la regina indiscussa dell'autunno, sua maestà la castagna.
Il fiore della Dalia è unico, ma da piccola stentavo ad avvicinarmici, poiché tra i suoi tanti petali si nascondevano puntualmente i dermatteri, usualmente chiamati "forbici" o "forbicine". Avevo infatti una gran paura che fossero in grado di tagliuzzare le mie giovani dita con la coda... Nonostante ora sappia che sono innocui (e pure preziosi, poiché fanno grandi scorpacciate di afidi) il rapporto con questi insettini rimane teso, ma il piacere di scattare una bella foto alla dalia non me lo tolgono di certo.
Ecco infine un'altra pianta che quest'anno ci sta regalando una apprezzata, ma tardiva fioritura, la Campanella azzurra. Oltre ai suoi fiori, trovo affascinanti anche i bocci, che mi ricordano il fuso dell'arcolaio de La bella addormentata nel bosco.
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